Dotare finalmente la Puglia di un sistema di certificazione fitosanitaria per le piante ornamentali sane in modo da assicurare produzione e commercializzazione e sventare in futuro disastri come la Xylella. Ora questo è possibile grazie alle conclusioni del progetto del Psr “Prodiquavi” che ha realizzato a trasferito al mondo delle imprese florovivaistiche protocolli diagnostici innovativi e sostenibili sul piano ambientale ed economico. I risultati sono stati illustrati nel corso di un incontro svoltosi a Bari al quale ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia che, raccogliendo l’invito del Gruppo Operativo, ha convocato per martedì prossimo 6 dicembre una riunione con mondo della ricerca, vivaisti e osservatorio fitosanitario per avviare il confronto su come arrivare ad un sistema condiviso di certificazione. Lo scopo principale di questo progetto è proprio quello di favorire la ripresa di un comparto fondamentale per l’economia pugliese in quanto anche particolarmente vocato all’export.
Gli otto soggetti attuatori di “Prodiquavi” hanno spiegato i risultati ottenuti nell’arco di due anni che hanno consentito di sperimentare con successo metodi non solo diagnostici ma anche di moltiplicazione e coltivazione di specie ornamentali per contrastare gli impatti di patogeni da quarantena. Al seminario sono anche intervenuti Anna Vagnozzi, Ricercatrice CREA nonché Referente Rete Rurale Nazionale, e Salvatore Infantino, Responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale, che hanno particolarmente apprezzato i risultati di “Prodiquavi”, ritenuti una base importante per il futuro sviluppo dell’intero sistema agricolo pugliese.
Per i dettagli sul progetto Psr Puglia 2014-2020 sottomisura 16.2 è possibile consultare la pagina web https://www.prodiquavi.it e la pagina Facebook.